1. Le leggi della fisica sono le stesse per tutti gli osservatori in movimento uniforme.
2. La velocità della luce nel vuoto è la stessa per tutti gli osservatori, indipendentemente dal movimento della sorgente luminosa o dell'osservatore.
Questi postulati hanno una serie di implicazioni per la nostra comprensione dello spazio e del tempo. Ad esempio, la relatività speciale ci dice che:
* Il tempo non è assoluto, ma è relativo all'osservatore. Ciò significa che due eventi che si verificano contemporaneamente per un osservatore potrebbero non verificarsi contemporaneamente per un altro osservatore.
* Lo spazio non è assoluto, ma è relativo all'osservatore. Ciò significa che la distanza tra due oggetti potrebbe non essere la stessa per due osservatori diversi.
* La velocità della luce è la stessa per tutti gli osservatori, indipendentemente dal movimento della sorgente luminosa o dell'osservatore. Ciò significa che non esiste un “quadro di riferimento assoluto”.
La relatività speciale ha una serie di applicazioni, tra cui:
* Il Global Positioning System (GPS) utilizza la relatività speciale per calcolare le posizioni di satelliti e ricevitori.
* Gli acceleratori di particelle utilizzano la relatività speciale per accelerare le particelle a energie molto elevate.
* Il Large Hadron Collider (LHC) del CERN utilizza la relatività speciale per studiare le particelle fondamentali della materia.
La relatività speciale è una teoria fondamentale della fisica che ha rivoluzionato la nostra comprensione dello spazio e del tempo. È una testimonianza del genio di Albert Einstein e ha avuto un profondo impatto sulla nostra comprensione dell'universo.