(a) Test Road Network con 4 coppie origine-destinazione (1-2,1-3,4-2,4-3). In rosso il collegamento interrotto (1-12) (b) Evoluzione effettiva del costo di viaggio per la coppia 1-2, (c) Evoluzione effettiva del costo di viaggio per la coppia 1-3, (d) Evoluzione effettiva del costo di viaggio per la coppia 4- 2, (e) Evoluzione effettiva dei costi di viaggio per la coppia 4-3. Immediatamente dopo l'interruzione su tutti i percorsi, i costi di viaggio subiscono un picco immediato e quindi si stabilizzano attorno a un nuovo equilibrio dopo un certo periodo di tempo. Tuttavia, più i percorsi di una coppia sono lontani dall'epicentro dell'interruzione, più lieve sarà l'entità dell'impatto sui costi. Credito:Comunicazioni nella ricerca sui trasporti DOI:10.1016/j.commtr.2022.100076
A Comunicazioni nella ricerca sui trasporti lo studio suggerisce che gli individui operano le loro scelte di viaggio influenzati non solo dai costi effettivi del percorso di viaggio, ma anche dalla somiglianza topologica tra loro. In altre parole, se il variare delle condizioni del traffico su un percorso porta un utente a riconsiderare la propria scelta di viaggio, preferirà spostarsi verso quei percorsi più simili a quello che sta abbandonando. Si dimostra così che tale preferenza implica un comportamento di razionalità limitata.
Nel corso degli ultimi decenni, i sistemi di trasporto sono diventati sempre più complessi e interdipendenti e allo stesso tempo essenziali per le nostre società ed economie. Questo li rende imprevedibili e vulnerabili a malfunzionamenti, le cui conseguenze possono riverberare a lungo nel sistema raggiungendo aree abbastanza lontane dall'epicentro dell'interruzione. Tra questi sistemi, le reti stradali sono probabilmente l'esempio più eclatante.
Quando una rete è perturbata, cioè quando subisce un cambiamento significativo della domanda o dell'offerta, i modelli di congestione si spostano e di conseguenza alcuni utenti finiscono su rotte che sono diventate più costose (in termini di costi generalizzati) e sono quindi motivate a cambiare a favore di quelli meno costosi. Il presente lavoro analizza il processo quotidiano di adeguamento dei comportamenti degli utenti in una rete di trasporto interessata da rilevanti alterazioni. Il modello è un processo di regolazione dell'ora discreta giornaliera a commutazione proporzionale che descrive come, in un giorno generico, alcuni utenti riconsiderano le proprie scelte di viaggio tenendo conto delle proprie abitudini e dei propri pregiudizi.
La maggior parte dei modelli di aggiustamento presuppone che gli utenti siano perfettamente razionali, ovvero che prendano le loro decisioni esclusivamente sulla base di valutazioni oggettive che mirano a massimizzare alcune funzioni di utilità (o minimizzare una funzione di disutilità). Al contrario, ci sono molti studi empirici in letteratura che suggeriscono che la maggior parte dei processi di scelta sono soggetti ad approssimazioni sistematiche ed errori in cui l'esperienza delle iterazioni passate consolidate nell'abitudine ha un'influenza significativa sulle scelte presenti. Il campo dei trasporti non fa eccezione dove la razionalità imperfetta si manifesta sotto forma di violazione del percorso più breve.
In questo modello, l'abitudine è considerata all'interno del processo di scelta del percorso degli utenti assumendo che questi prendano le loro decisioni non solo in base allo stato oggettivo di congestione della rete ma anche sul grado di somiglianza topologica tra i percorsi che potenzialmente migliorano la loro condizione e quello in cui si trovano attualmente usando. Quindi, il costo percepito di un determinato percorso in un dato momento non è unico ma relativo al tipo di utente che lo considera. The more the route currently used by a given user overlaps with another, the lower will be the inertia to leave the first in favor of the second.
In addition to this sort of "spatial inertia," a "temporal inertia" is also introduced. If, following a switch, the travel cost for the users has decreased significantly, it is more likely that a smaller proportion of users will decide to change routes again, convinced of the improvement already achieved this is because they tend to overestimate the goodness of a route if, when using it, they suddenly experience a significant reduction in travel time compared to what they are used to.
In this paper, it is formally demonstrated that such choice behavior implies that a system's stationary point must necessarily correspond to a Boundedly Rational User Equilibrium (BRUE). The classical User Equilibrium (UE) is a state where flow patterns are arranged on the network in such a way that each user is unilaterally unable to further reduce his or her travel cost/time. This necessarily implies that all the routes used are at minimum cost.
At a BRUE, on the other hand, all routes whose travel cost/time is not greater than the minimum for more than a certain threshold are also used, as users are insensitive to excessively minute variations in cost or time. This threshold is often represented by means of an indifference band. In the present work, a method is proposed to estimate the indifference band for the users of each origin-destination pair based on the extent to which the paths overlap once the weight their topology has within the decision process is established. + Esplora ulteriormente