Per gli elementi del primo periodo della tavola periodica (idrogeno ed elio), un guscio esterno completo contiene due elettroni. L'idrogeno ha un elettrone ed è più stabile quando guadagna un elettrone in più per riempire il suo guscio esterno. L'elio ha due elettroni ed è già stabile con un guscio esterno completo.
Per gli elementi del secondo periodo della tavola periodica (dal litio al neon), un guscio esterno completo contiene otto elettroni. Il litio ha un elettrone di valenza ed è più stabile quando perde un elettrone per ottenere un guscio esterno completo. Il berillio ha due elettroni di valenza ed è più stabile quando perde due elettroni per ottenere un guscio esterno completo. Il boro ha tre elettroni di valenza ed è più stabile quando perde tre elettroni per ottenere un guscio esterno completo, e così via, fino al neon, che ha un guscio esterno completo con otto elettroni ed è quindi stabile.
Per gli elementi del terzo periodo della tavola periodica (da sodio ad argon), un guscio esterno completo contiene anche otto elettroni. Lo schema di guadagno o perdita di elettroni per ottenere un guscio esterno completo continua, con il sodio che ha un elettrone di valenza ed è più stabile quando perde un elettrone, il magnesio ha due elettroni di valenza ed è più stabile quando perde due elettroni e così via, fino all'argon, che ha un guscio esterno completo di otto elettroni ed è quindi stabile.
Questo modello continua per gli elementi nei periodi successivi della tavola periodica, con il numero di elettroni di valenza richiesti per un guscio esterno completo che aumenta all'aumentare del numero atomico. I gas nobili (elementi del gruppo 18), che hanno un guscio esterno completo di otto elettroni (eccetto l'elio, che ne ha due), sono gli elementi più stabili e non tendono a reagire con altri elementi.